Perché leggerlo ora
Ogni giorno, le banche giudicano le imprese. Lo fanno in silenzio, senza chiedere nulla.
Il giudizio si chiama rating bancario ed è ciò che decide quanto credito puoi ottenere, a quali condizioni e quanto sei affidabile per il sistema.
La maggior parte delle PMI scopre di avere un rating basso solo quando la banca rifiuta un finanziamento o revoca un fido.
Questa guida ti aiuta a capire cos’è il rating, perché è così importante e cosa puoi fare da subito per non subirlo.
Cos’è davvero il rating bancario?
Il rating bancario è un punteggio (o giudizio) che misura il livello di rischio che una banca attribuisce alla tua impresa.
Non è pubblico, non te lo comunicano direttamente, ma incide su ogni trattativa con gli istituti di credito, con le assicurazioni del credito come Allianz Trade, Atradius, Coface, Sace. Incide sulle decisioni dei fornitori, sui termini di pagamento, sul prezzo d'acquisto dei beni.
È basato su tre grandi aree:
Dati quantitativi: bilanci, indebitamento, liquidità, redditività
Dati qualitativi: settore, governance, management, trasparenza
Comportamento bancario: affidamenti, sconfinamenti, puntualità
Ogni banca ha il suo modello interno (Basilea 3 e ora 4 li guidano), ma tutti seguono logiche simili.
Cosa succede con un rating basso?
Difficoltà ad accedere a nuovi finanziamenti
Aumento dei tassi di interesse e indirettamente sui costi della produzione
Riduzione o revoca di fidi e affidamenti
Minore fiducia da parte di fornitori
Un rating negativo non è solo un numero: è un campanello d’allarme per tutto l’ecosistema intorno a te.
Un buon rating, invece, cosa porta?
Maggiore accesso al credito
Tassi e oneri finanziari più bassi
Banche più disponibili a sostenerti nei momenti critici
Migliore immagine presso stakeholder e partner, prezzi e condizini di fornitura più vantaggiose
In poche parole: un buon rating è un asset invisibile ma potentissimo.
Chi calcola il tuo rating?
Le banche (ogni banca ha un modello interno)
Il sistema centrale rischi di Banca d’Italia
Le società di rating se sei medio/grande o sei in filiere internazionali
Alcuni strumenti esterni (Cerved, Crif, ecc.) per valutazioni “di mercato”
Importante: ogni banca ha il suo modo di calcolare il rating, ma tutti si basano sugli stessi principi.
Questo significa che puoi agire in modo proattivo per migliorare la tua posizione presso tutte.
Cosa puoi fare da subito?
Verifica lo stato del tuo bilancio agli occhi della banca (non del commercialista)
Controlla l’andamento del tuo rapporto con gli istituti (affidamenti, sconfinamenti, flussi)
Monitora gli indici chiave che influenzano il rating
Chiedi una valutazione esterna e indipendente del tuo profilo finanziario
Come ti aiuta Visidron
Affianchiamo imprese come la tua per:
Capire la situazione attuale del rating
Analizzare i margini di miglioramento
Costruire un percorso per salire di fascia
Rafforzare la reputazione finanziaria aziendale
Conosciamo il linguaggio delle banche e sappiamo come farti leggere nella luce migliore.
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