Come migliorare il rating bancario
Guida completa alla valutazione e al miglioramento del rating aziendale, con strategie pratiche e strumenti di controllo per imprese e consulenti.
Il rating bancario è la bussola che orienta la fiducia del sistema finanziario verso un’impresa. Determina la possibilità di ottenere credito, il costo dei finanziamenti e perfino la solidità percepita da clienti e fornitori. Eppure, nella maggior parte delle PMI italiane, è ancora un concetto poco conosciuto o sottovalutato.
In realtà, migliorare il rating bancario significa costruire un vantaggio competitivo concreto: un’impresa con un buon rating finanziario paga meno interessi, ha accesso più rapido al credito e gode di una reputazione più solida sul mercato.
In questo articolo scoprirai, passo dopo passo, come funziona la valutazione del rating aziendale, come effettuare un controllo del rating bancario efficace, e quali strumenti utilizzare, anche con l’aiuto di un consulente aziendale o consulente strategico, per monitorare e migliorare la tua posizione.
Cos’è il rating bancario (e perché è la “diagnosi” della tua impresa)
Il rating bancario è un giudizio sintetico sul merito creditizio di un’azienda, espresso con una scala alfanumerica che riflette la probabilità di insolvenza (default). In pratica, misura quanto sei affidabile nel restituire i debiti contratti con banche e finanziatori.
Un po’ come le analisi del sangue per la salute personale, il rating è un insieme di indicatori che rivelano la “forma finanziaria” dell’impresa. Se il colesterolo è alto, cambi dieta. Se il DSCR scende sotto 1,2, serve un piano finanziario. Conoscere i propri valori, e correggerli in tempo, è il primo passo per restare “in salute” davanti alle banche.
Come viene calcolato il rating bancario
Il calcolo del rating aziendale avviene attraverso modelli interni delle banche, regolati dalle linee guida europee (EBA e Basilea IV). Ogni modello si basa su tre macro-aree: dati quantitativi, dati qualitativi e dati andamentali (e prospettici).
Analisi quantitativa
È la parte numerica del rating finanziario. Include tutti gli indicatori di bilancio e di cash flow, come:
- Redditività (ROI, ROE, ROS, MOL);
- Liquidità (current ratio, quick ratio);
- Solidità patrimoniale (leverage, equity/debt ratio);
- DSCR – capacità di sostenere il debito con i flussi di cassa;
- Copertura oneri finanziari.
Analisi qualitativa
Riguarda gli aspetti gestionali e organizzativi: governance, esperienza del management, chiarezza del piano industriale, livello di innovazione, attenzione ESG e sostenibilità. Un’impresa ben gestita, con processi chiari e leadership competente, ottiene un punteggio qualitativo più alto.
Analisi andamentale
Valuta come l’impresa si comporta nei rapporti con il sistema bancario. Sconfinamenti, ritardi, superamento dei fidi o mancato rispetto delle scadenze pesano negativamente. Un’azienda ordinata, che rispetta i limiti e comunica con la banca in modo trasparente, viene premiata.
La valutazione del rating aziendale: come interpretarla
Le banche, le società di informazioni (Cerved, Cribis, CreditSafe...) Assicurazioni sul credito commerciale (Allianz Trade, Atradius, Coface, Sace...) e altri soggetti effettuano una valutazione del rating bancario e aziendale continua, basata su dati pubblici e interni. Ogni mese, aggiornano il tuo profilo di rischio e assegnano una fascia: da “Ottimo” (AA) a “Critico” (D).
Molte imprese scoprono il proprio rating solo quando viene rifiutato un finanziamento. In realtà, sarebbe fondamentale fare un controllo del rating aziendale periodico, come si fa con la contabilità.
FOCUS OPERATIVO:
- Individuare tempestivamente peggioramenti del punteggio;
- Capire le cause (indebitamento, scarsa liquidità, errori segnalati);
- Agire prima che il giudizio venga peggiorato dalle banche.
Come migliorare concretamente il rating bancario
Il percorso per migliorare il rating bancario è tecnico ma accessibile. Serve metodo, dati aggiornati e, se possibile, l’assistenza di un consulente aziendale specializzato in analisi finanziaria e rapporti bancari.
Pianificazione e controllo di gestione
Le banche amano la prevedibilità. Un consulente strategico può aiutarti a costruire un sistema di pianificazione finanziaria e controllo di gestione basato su budget, proiezioni di cassa e business plan aggiornati.
Esempio: se presenti un business plan con:
- Analisi SWOT;
- Piano operativo e strategico;
- Budget investimenti e coperture finanziarie;
dimostri competenza e credibilità. Il tuo merito creditizio migliorerà anche solo per questo.
Cura la Centrale Rischi
La Centrale Rischi della Banca d’Italia è uno strumento gratuito ma potentissimo. Ogni mese puoi scaricare il tuo report con SPID o CNS e controllare eventuali errori o segnalazioni non corrette. Una rettifica tempestiva può portare miglioramenti immediati nel rating finanziario.
Migliora la struttura patrimoniale
Un patrimonio solido abbassa il rischio percepito. Puoi agire con aumenti di capitale, versamenti in conto futuro aumento, rinuncia a crediti soci o trasformazione di finanziamenti soci in capitale.
Diversifica clienti e fornitori
Le banche penalizzano la concentrazione. Se un solo cliente genera oltre il 30% del fatturato, il rischio aumenta. Diversificare mercati e canali di vendita è un’azione diretta per migliorare il rating bancario.
Monitora il DSCR e gli indici chiave
Il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) misura la capacità di coprire il debito con il flusso di cassa operativo. Un DSCR superiore a 1,2 è segnale di equilibrio. Strumenti come Visidron aiutano a calcolarlo automaticamente e a simulare scenari di miglioramento.
Interagisci con le compagnie di assicurazione del credito
Allianz Trade, Atradius, Coface e altri soggetti, non sono solo “giudici esterni”: sono alleati. Quando ti contattano per aggiornare le informazioni aziendali, mostrati trasparente e condividi risultati e piani di crescita.
Aggiorna i tuoi dati presso le ECAI
Le External Credit Assessment Institution (Cerved, Cribis e altri soggetti) valutano migliaia di imprese ogni anno. Puoi richiedere una revisione del tuo rating fornendo documentazione aggiornata.
Introduci criteri ESG nella gestione
Il futuro del credito è sostenibile. Integra pratiche ambientali, sociali e di governance: la banca premierà le aziende responsabili.
Approfondisci su ratingesg.it come integrare la sostenibilità nel rating aziendale.
Il ruolo del consulente aziendale e strategico
Affidarsi a un consulente aziendale esperto di controllo del merito creditizio è la via più efficace per migliorare i risultati. Il consulente analizza i bilanci, simula scenari, propone strategie correttive e comunica con le banche in modo tecnico ma trasparente.
Un consulente strategico va oltre la contabilità: interpreta i numeri, costruisce piani industriali coerenti, valuta impatti di investimenti e migliora la percezione dell’impresa presso il sistema creditizio.
Il consulente aziendale è la bussola che guida l’impresa nel sistema bancario.
Checklist operativa per migliorare il rating
- Monitora mensilmente la Centrale Rischi
- Mantieni un DSCR ≥ 1,2
- Aggiorna il business plan ogni anno e verifica mensilmente
- Migliora la marginalità operativa
- Diversifica clienti e fornitori
- Rafforza il patrimonio netto
- Implementa criteri ESG
- Monitora il rating assicurativo
- Richiedi periodicamente la valutazione del rating aziendale
- Usa RatingAdvisor e Visidron per il controllo e il calcolo del rating aziendale
Perché migliorare il rating bancario conviene davvero
Un rating alto è sinonimo di fiducia. Le banche vedono in te un cliente solido, affidabile e coerente. Il risultato è concreto:
- Finanziamenti più economici (spread più bassi)
- Commissioni di affidamento ridotte fino al 50%
- Maggiore capacità di negoziare fidi e linee di credito
- Migliori rapporti con fornitori e assicurazioni
- Tempi di approvazione più rapidi
Il punto
Il rating aziendale non è un giudizio fisso, ma un parametro dinamico che puoi migliorare con metodo e consapevolezza. Proprio come un check-up medico, va monitorato costantemente per prevenire problemi e consolidare la salute dell’impresa.
Con un buon sistema di controllo del rating aziendale, un consulente strategico al tuo fianco e strumenti digitali adeguati, puoi costruire un percorso di crescita sostenibile, migliorando non solo i numeri ma anche la percezione complessiva della tua azienda.
Fonti e riferimenti istituzionali
- Banca d’Italia – Centrale Rischi
- EBA – European Banking Authority
- CONSOB – Trasparenza e mercati
- Commissione Europea – Politiche di credito