Pianificazione finanziaria e rating: come costruire basi solide per il futuro aziendale
Il rating aziendale e bancario* si costruisce nel tempo
Il rating non è solo il riflesso di ciò che è stato, ma anche un giudizio sulla capacità futura dell’impresa di generare solidità, redditività e affidabilità.
Per questo motivo, la pianificazione finanziaria non serve solo a gestire l’azienda, ma diventa un elemento strategico per ottenere fiducia dagli istituti di credito, migliorare le condizioni negoziali e accedere a finanziamenti più vantaggiosi.
In questa guida vediamo come collegare la pianificazione strategica al miglioramento del rating e perché una gestione consapevole è il fondamento di una reputazione finanziaria solida.
Il rating bancario valuta anche la visione d’impresa
Oggi le banche non si limitano a esaminare i bilanci chiusi. **
Analizzano anche:
La direzione strategica dell’azienda
L’esistenza di un piano credibile e documentato
Le proiezioni economiche future
La capacità di mitigare il rischio in scenari incerti
Un’impresa che pianifica, prevede e dimostra controllo ispira fiducia.
E questo si riflette direttamente nel rating.
Pianificazione e rating: gli elementi che fanno la differenza
Una pianificazione finanziaria strutturata e documentata incide in modo significativo sulla valutazione bancaria.
Ecco le principali aree che influenzano positivamente il rating:
Business plan e budget annuale: permettono di stimare il rischio futuro e giustificare eventuali richieste di credito
Gestione del cash flow: dimostra la capacità dell’impresa di sostenere il debito e garantire flussi di cassa regolari
Proiezioni economiche: rafforzano l’idea di crescita e redditività, aumentando la fiducia degli istituti
Analisi degli investimenti: evidenziano coerenza tra obiettivi e risorse disponibili
Analisi di scenario: mostrano la preparazione dell’azienda a fronteggiare eventi inattesi
Una pianificazione ben fatta non è solo un documento, ma un messaggio di affidabilità che migliora la percezione bancaria.
Perché molte PMI non pianificano (e pagano le conseguenze)
Nella realtà, molte piccole e medie imprese:
Redigono i bilanci solo per obbligo fiscale
Non hanno un budget di cassa aggiornato
Non fanno previsioni trimestrali o simulazioni
Non presentano piani strategici o industriali alle banche
Questo porta a conseguenze dirette:
Rating più basso
Maggiori garanzie richieste
Minore potere contrattuale con il sistema bancario e finanziario
La mancanza di pianificazione espone l’impresa a rischi evitabili e opportunità mancate.
Pianificare significa anche saper negoziare
Presentarsi in banca con un piano credibile consente di:
Giustificare una richiesta di credito con numeri solidi
Prevenire giudizi negativi dovuti a difficoltà temporanee
Dimostrare la sostenibilità di investimenti futuri
Posizionarsi come soggetto affidabile e professionale
Una banca è più incline ad accettare anche momentanee difficoltà se vede una strategia chiara, dati realistici e un percorso costruito con logica.
Caso reale: da impresa reattiva a impresa credibile
Un’azienda del settore alimentare, con margini ridotti e alto indebitamento, ha scelto di lavorare con Visidron per ristrutturare il proprio approccio alla pianificazione.
Le azioni implementate:
Definizione di un budget di cassa trimestrale
Redazione di un piano industriale triennale coerente con la struttura aziendale
Simulazione del DSCR a 12 mesi
Creazione di una relazione finanziaria per le banche basata su proiezioni e sostenibilità
Risultato: aumento del rating di due fasce, accesso a nuovo credito con condizioni migliorative e riduzione delle garanzie richieste, riduzione del 20% del tasso d'interesse, riduzione del 50% della commissioni di affidamento.
Pianificazione costante = rating stabile e sostenibile
Il rating non è un dato immutabile.
Può migliorare, ma anche peggiorare.
Solo con un approccio continuativo alla pianificazione puoi:
Mantenere il rating in fascia alta
Prevenire crisi finanziarie in caso di imprevisti
Pianificare l’accesso al credito in modo proattivo
Crescere in modo ordinato, sostenibile e credibile
Come ti supporta Visidron
Con Visidron - Financial Top View hai a disposizione un team specializzato in:
Pianificazione economico-finanziaria orientata al miglioramento del rating
Redazione di business plan bancabili e completi
Simulazioni di impatto delle scelte finanziarie sul rating
Costruzione di strumenti efficaci per il dialogo con banche e investitori
Ti aiutiamo a passare da una gestione istintiva a una gestione strutturata, con numeri, visione e credibilità.
Richiedi una consulenza per pianificare il tuo rating
Il futuro finanziario della tua impresa si costruisce oggi.
Con la giusta pianificazione puoi rafforzare il tuo rating bancario, ottenere condizioni più favorevoli e migliorare il tuo potere contrattuale.
Contattaci per una consulenza gratuita sulla pianificazione finanziaria applicata al rating.
*Rating bancario e rating aziendale: qual è la differenza?
Il rating aziendale è una valutazione generale dell'affidabilità e solidità di un'impresa, spesso calcolata da agenzie esterne (come Cerved, Cribis, Moody’s) sulla base di bilanci, dati settoriali e comportamenti commerciali. È utilizzato da clienti, fornitori, assicuratori e investitori per valutare il rischio di controparte.
Il rating bancario, invece, è un giudizio interno attribuito dalla banca secondo criteri regolamentati (Basilea 3 e 4) che tiene conto non solo dei dati di bilancio, ma anche dei rapporti operativi con l’istituto (affidamenti, sconfinamenti, puntualità, utilizzo delle linee). Questo rating è fondamentale per decidere se concedere credito, a che condizioni e con quali garanzie.
ll rating aziendale è “pubblico” e commerciale, il rating bancario è “riservato” e finanziario, ma entrambi influenzano la reputazione e la capacità di accesso al credito dell’impresa.
**Looking forward e Legge sulla crisi d’impresa: prevenzione, non reazione
Con l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa, le imprese sono obbligate a monitorare costantemente la propria sostenibilità economico-finanziaria, attivando strumenti di allerta precoce e pianificazione prospettica.
Questo approccio è detto “looking forward”: guardare in avanti, analizzare non solo i dati storici ma soprattutto la proiezione futura dell’andamento aziendale.
Non basta più sapere dove si è stati: oggi è essenziale dimostrare dove si sta andando, con piani industriali realistici, analisi di flussi di cassa, simulazioni di DSCR e capacità di copertura del debito.
Questo cambiamento impone alle imprese di passare dalla gestione reattiva a quella preventiva, rafforzando anche la propria credibilità bancaria e il rating nel tempo.