Come prepararsi a chiedere un finanziamento: la guida completa che ti permette di farcela da solo
La verità, detta senza filtri, è che ottenere un finanziamento non è solo questione di “numeri”. È un mix di preparazione, documenti messi bene, capacità di raccontare l’azienda e soprattutto di far capire alla banca che tu sei un imprenditore solido, uno che il denaro lo usa con testa.
Se ti prepari come si deve, puoi gestire tu stesso tutto il processo, senza dipendere da troppi intermediari. Serve metodo, non magia.
1. Capisci esattamente cosa vuole vedere la banca (e perché)
Le banche non decidono “a pancia”. Hanno procedure, modelli, indici, obblighi interni. Se vuoi giocare la partita, devi sapere quali caselle vogliono spuntate.
Di solito guardano:
- Andamento degli ultimi 3 anni
- Rating aziendale (interno + agenzie esterne tipo Cerved)
- Centrale Rischi degli ultimi 12 mesi
- DSCR previsto (capacità di rimborsare il debito)
- Solidità patrimoniale
- Coerenza tra progetto e cifra chiesta
Quando capisci queste leve, inizi già a ragionare come loro, e la richiesta diventa molto più seria.
2. Metti insieme un pacchetto documentale impeccabile
Qui ti giochi metà della trattativa. Un pacchetto disordinato comunica confusione. Un pacchetto perfetto comunica controllo.
Prepara:
Documenti storici
- Bilanci ultimi 3 esercizi con verbali
- Nota integrativa
- Situazione contabile aggiornata all’ultimo mese
Centrale Rischi
Scarica gratuitamente il tuo report dalla Centrale Rischi della Banca d'Italia e analizzala con calma:
- tassi di utilizzo
- sconfinamenti
- ritardi
- incagli/morosità pregresse
- eccessivo uso di anticipo fatture
- garanzie rilasciate
La Centrale Rischi è la radiografia più importante. Se la sistemi prima di andare in banca, vinci facile.
Documenti previsionali
- Business plan sintetico
- Piano investimenti con importi precisi
- Proiezione a 12/24/36 mesi di:
- fatturato
- margini
- costi principali
- cash flow operativo
Documenti bancari
- Elenco finanziamenti in corso con tutti gli istituti (non dare dettagli sulle condizioni)
- Debito residuo
- Scadenziario passivo attuale (se richiesto)
- Riepilogo rateizzazioni fiscali o INPS
Metti tutto in un unico PDF o dossier fisico separato in sezioni. Se entri così, sei già avanti al 90% delle imprese.
3. Costruisci un Business Plan che si possa leggere in 5 minuti
Non deve essere un romanzo, deve essere utile.
Cosa deve contenere:
- Una pagina introduttiva: chi sei, cosa fai, perché chiedi soldi
- Descrizione dell’investimento (meglio con foto, preventivi, numeri)
- Effetti dell’investimento: più vendite, più efficienza, meno costi
- Proiezioni economiche realistiche
- Cash flow: quanto entra e quanto esce mese per mese
- DSCR previsto (almeno 1,2 è considerato “buono”)
- Rischi principali e come li gestisci
Scrivi come se stessi parlando a un ragazzo sveglio ma esterno all’azienda: chiaro, diretto, con esempi concreti.
4. Fai un check interno sulla tua azienda prima di andare in banca
Questo passaggio lo saltano tutti, e infatti poi escono delusi.
Controlla:
- Margine operativo (se è sotto l’8% la banca è già più prudente)
- Costi del personale (se superano il 30% del fatturato, attenzione, basta motivare se lo fosse)
- Incidenza dei finanziamenti attuali
- Scadenze troppo ravvicinate
- Posizione fiscale (rate, ritardi, pendenze)
- Durata dei crediti commerciali (incide tantissimo)
Più arrivi consapevole, più la banca ti vede come un imprenditore solido.
5. Stabilisci tu la cifra giusta (non la banca)
Molti imprenditori fanno l’errore di chiedere “quello che capita”. È sbagliato.
Devi calcolare:
- Quanto serve per l’investimento
- Quanta liquidità di sicurezza ti serve
- Quanto puoi rimborsare ogni mese senza soffrire
Per farlo, basta una tabella Excel con:
- entrate medie mensili
- uscite fisse
- margine operativo
- rate già in corso
- disponibilità necessaria
Da lì capisci subito l’importo sostenibile e la durata ideale.
6. Prepara un discorso di 10 minuti che racconta il progetto
Non un monologo, un racconto chiaro.
Struttura consigliata:
Dieci minuti, non di più. La banca vuole chiarezza, non poetica.
7. Simula la trattativa prima di andarci
Prendi un foglio e scrivi:
- 5 domande probabili della banca
- 5 risposte secche da dare
- 3 punti forti del tuo progetto
- 2 punti deboli da gestire con trasparenza
Quando entri preparato, ti percepiscono diverso. Più autorevole, più professionale, più finanziabile.
8. Presentati in maniera ordinata e sicura
Non parlo dell’abbigliamento, parlo dell’atteggiamento.
La banca dà credito alle persone, prima ancora che ai numeri.
Entrare con:
- un dossier ordinato
- un progetto chiaro
- un foglio con i numeri chiave
- una comunicazione pulita
ti porta già avanti rispetto al 70% delle imprese.
Se fai tutto questo, puoi ottenere un finanziamento anche senza un consulente
Serve tempo, metodo e testa, ma è assolutamente fattibile. E, se un giorno ti serve un supporto esterno per bilanciarti meglio, puoi chiederlo… ma con questa guida sei già autonomo.
